Wednesday 2 December 2015

"Tutte le misure necessarie...": la risposta ONU all’ISIS

autore: Martina Lima
 
20.11.15 - Gli attentati di Parigi hanno reso evidente l'inadeguatezza della politica di Sicurezza e Difesa a livello dell'Unione e soprattutto come vi sia la necessità di un’azione congiunta da parte degli stessi.
Ma anche a livello internazionale qualche giorno fa, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è riunito al palazzo di vetro di New York per decidere come affrontare il problema ISIS.
In particolare, è stato riportato dai giornali, che il Consiglio, su proposta dalla Francia, il paese che ad oggi è stato il più colpito dal terrorismo nell'ultimo anno, all’unanimità, ha deciso di accordare ai Paesi membri l’utilizzo di ogni misura necessaria per sconfiggere la minaccia dell’integralismo musulmano e dei “foreign fighters”.
L’ambasciatore francese, nel presentare la domanda, così ha dichiarato: “Quello dell’Isis è stato un atto di guerra nei confronti della Francia, lo Stato Islamico però non ha attaccato solo la Francia, ma tutto il mondo”.
La risoluzione è stata votata all’unanimità. In realtà questa non è una sorpresa dal momento che gli Stati, all’interno del Consiglio hanno il diritto di “veto”, ovvero, l’opposizione da parte, anche solo uno dei membri pregiudica l’adozione della risoluzione. Al contrario non pregiudica il caso in cui uno dei membri si astenga.
Ma cos’è il Consiglio di Sicurezza dell'ONU e come funziona?
Il Consiglio è formato da 15 membri di cui 5 permanenti e 10 non permanenti, eletti tra i Paesi membri delle NU con un mandato di due anni.
In questo caso, oltre ai 5 membri permanenti Cina, Francia Regno unito, Russia e Stati Uniti, erano anche presenti : Angola, Malesia, Nuova Zelanda, Spagna, Venezuela, Ciad, Cile, Giordania, Lituania e Nigeria.
La finalità istituzionale del Consiglio, di garantire la pace e la sicurezza fra le nazioni, legittima misure di particolare gravità che di sicuro a breve incideranno in maniera seria sull'evoluzione degli attacchi dei paesi della coalizione sulla Siria.



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